A Bolzano la prima conferenza di “Figli per sempre”
IL BAMBINO A SCUOLA, IN AMBULATORIO, IN TRIBUNALE
I danni ai minori derivanti dalla privazione di un genitore
Sabato 28 marzo 2009 alle ore 18:00, presso Casa Altmann a Bolzano si è tenuta la conferenza del medico pediatra dott. Vittorio Vezzetti sulle gravi problematiche che investono i minori vittima di separazioni conflittuali tra i genitori. A riprova dell'importanza del tema l'incontro ha attratto un folto pubblico di circa una settantina di persone, per lo più genitori separati non affidatari, sia uomini sia donne, coinvolti in dolorose e costose battaglie per poter vedere i propri figli almeno nei tempi minimi assegnati dai tribunali, a fronte di un ex partner affidatario dei figli che ostacola tale diritto, senza che ciò porti a sanzioni. Presenti anche l'on:Gnecchi, il Dr. Tomasini, vice presidente della provincia, e il Dr. Maier del servizio famiglia.Il dott. Vezzetti ha ripetutamente messo in luce e stigmatizzato l'arretratezza della legislazione e della cultura degli operatori, che tendono a seguire modelli di affidamento standard consolidati nella prassi dei nostri tribunali. Una “udienza tipo” dura in media pochi minuti e si risolve quasi sempre nella decisione di dare al genitore non collocatario (di solito il padre) “un weekend sì e uno no e il mercoledì pomeriggio”. Ma le decisioni standard ben poco hanno a che fare con la tutela del diritto dei bambini ad avere rapporti paritari ed equilibrati con entrambi i genitori. La cultura del nostro paese, e anche quella dei giudici, resta pervicacemente e incomprensibilmente monogenitoriale. Dopo la separazione i figli vengono praticamente sottratti a uno dei due genitori e affidati per l'83% del tempo all'altro. Ma la cosa peggiore è che quando un genitore con mille scuse e sotterfugi non concede all'altro nemmeno quel 17% del tempo col bambino che gli spetterebbe la sanzione spesso non arriva mai. E questa mancanza di sanzioni è un vero e proprio incentivo a comportamenti di strumentalizzazione a danno del minore, che risultano impuniti in moltissimi casi. La scarsità del tempo concesso al genitore non collocatario, nonostante la legge 54 del 2006 sull'affidamento condiviso vada in direzione opposta, conferma la ormai nota verità che non basta fare delle buone leggi, se queste poi vengono lasciate nella loro concreta applicazione alla discrezionalità di giudici che non sembrano tenere minimamente conto di evidenze scientifiche ormai note negli USA e e Francia, ma da noi totalmente sconosciute. Il dottor Vezzetti ha illustrato le caratteristiche della PAS (Parental Alienation Syndrome), una patologia dei bambini che viene causata dal comportamento del genitore collocatario volto a screditare l'altro genitore, con effetti distruttivi sull'autostima del bambino, che lo possono portare in casi estremi anche al suicidio. Sia in Francia che nel resto d'Europa tale sindrome è codificata da anni, dopo essere stata identificata dallo statunitense Gardner già negli anni 80. Ma in Italia le evidenze scientifiche pubblicate sulle maggiori riviste internazionali non sembrano aver fatto mai breccia, e si continua come se niente fosse. L'Associazione “Figli per Sempre”, che ha organizzato la conferenza, si batterà nei prossimi mesi per una modifica della legge 54 che codifichi tali risultati e obblighi i magistrati a tenerne conto. Non stupisce pertanto, e lascia amareggiati , il fatto che sebbene la conferenza fosse diretta agli operatori del settore (tra i quali era stata ampiamente pubblicizzata), medici, psicologi, insegnanti, magistrati, avvocati, mediatori sociali fossero del tutto assenti, lasciando così spazio solo alle voci dolorose che esprimevano tutto il disagio e la sofferenza di genitori separati penalizzati dalla scarsa incisività e dalla inadeguatezza delle decisioni delle istituzioni italiane.